Enrico Giannelli (1854 - 1945)

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Enrico Giannelli (Alezio 1854 - Parabita 1945) è stato un pittore del XIX secolo. Nato in una soleggiata giornata del 1854 ad Alezio, nel cuore del Salento, Enrico Giannelli ha dipinto la bellezza della sua terra con colori vibranti e pieni di vita. Dopo aver studiato all'Istituto di Belle Arti di Napoli, ha esordito all'Esposizione di Milano con un dipinto che ha subito catturato l'attenzione del pubblico e della critica. Da allora, Giannelli ha partecipato a numerose mostre in tutta Italia, sempre riscuotendo successo e apprezzamento per il suo stile paesaggistico. Ma non si è limitato a dipingere: nel 1882 ha vinto un concorso per diventare assistente alla cattedra di disegno presso la R. Scuola Superiore di Agricoltura di Portici, mentre nel 1890 è stato nominato professore onorario di pittura presso il R. Istituto di Belle Arti di Napoli. Nel 1907 ha fondato una scuola di disegno applicato alle arti a Parabita, dove ha vissuto per il resto della sua vita.

Tra le sue opere più celebri, si annoverano La torre de lu Sapea e il Capo di Leuca dalla Marina di Castro, che catturano la suggestiva bellezza del paesaggio salentino. Ma Giannelli ha anche dipinto la splendida costa del Golfo di Napoli, con opere come Nisida e Posillipo dalla Marina del Granatello e Marina di Gallipoli. Nel Golfo di Napoli gli è stata addirittura assegnata una medaglia d'oro per la sua interpretazione del mare e della costa. Ma forse l'opera più importante di Giannelli non è un quadro, ma un libro: "Artisti napoletani viventi; pittori, scultori ed architetti", pubblicato nel 1916. Questa monumentale opera ha rappresentato una fonte inestimabile di informazioni sulla scena artistica napoletana del suo tempo, e testimonia l'impegno di Giannelli non solo come artista, ma anche come studioso e divulgatore dell'arte.

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